sabato 22 marzo 2008

LETTERA APERTA ALL'ASSESSORE REGIONALE AL TURISMO, CLAUDIO VELARDI

Gentile Assessore,
sono contento di questo rinnovato vigore e volontà di riscatto che attraverso il Suo inserimento ai vertici istituzionali campani del turismo la Giunta regionale ha voluto imprimere, dopo il periodo di reggenza di Marco Di Lello. Scrivo questa mia poichè siamo, tutti noi, rappresentanti delle così dette parti sociali, pronti a collaborare, interagire, contribuire con tutti i delegati istituzionali che siano tecnici o militanti di antica memoria o provata fede. Anzi, siamo, certamente, disposti a considerare con maggiore attenzione chi si proponga a noi, popolo campano, avendo voglia, capacità, qualità e sostanza di risolvere i problemi con forza ed appartenenza di filiera e quanto questa sia più forte e radicata a livello centrale tanto più sarà per noi tutti garanzia di possibilità risolutive delle nostre problematiche. Perchè, come direbbe un certo amico mio, Salvatore : "Tengo n'amico che conta!". E vengo al dunque. Sono d'accordo che il bicchiere bisogna vederlo sempre mezzo pieno e non fare mai sterile polemica, soprattutto in questo caso. O re della comunicazione, ha, forse, voluto lanciare una provocazione? Sottolineando il Suo disappunto per una presunta, momentanea degenerazione della qualità ed attitudine ristorativa della nostra locale filiera eno gastronomica partenopea? Torno, di recente, dall'estero europeo e, francamente, senza nulla togliere alle tradizioni culinaree di Francia, Inghilterra, Olanda o Germania, non posso, certamente, affermare che tali cucine possano considerarsi leader, rispetto a noi ed in assoluto, del gusto e della qualità, sia per gli ingredienti che per la varietà e tradizione delle ricette e modalità preparative. Io penso che chi volesse avviare un percorso serio di recupero di immagine e standard - e sono sicuro che Lei certamente lo desideri ardentemente nell'interesse di questa terra e collettività - dovrebbe cominciare a pensare di confrontarsi con i così citati addetti ai lavori e rappresentanti di categoria. Intendiamoci, fa bene a bacchettare chi non tenesse realmente a cuore il core business della propria azienda, ma se questo atteggiamento divenisse indiscriminato, senza alcun distinguo, rischierebbe di coinvolgere e colpire, forse troppo severamente, una categoria che svolge il proprio ruolo onorevolmente, così come tanti colleghi in Italia e all'estero, soprattutto a livello di piccole e medie aziende familiari. Ovviamente, tutto ciò può aver senso solo se, a supporto, sia già pronto un eventuale piano di qualificazione e riqualificazione provinciale e regionale che possa mettere in campo mezzi, risorse e sostegni a favore delle aziende del comparto. Troppo lungo sarebbe attraversare concetti e materie come la formazione e le risorse umane, le attività produttive, l'internazionalizzazione, i piani integrati turistici eno gastronomici oppure gli investimenti etc. etc. etc. - lunga lista di doglianze ed appuntamenti disattesi - che sollecitano una comunicazione sofisticata nelle forme e sostanza (BIT, Fiere di settore etc.) che poi, purtroppo, si scontrano sul fatto che difficile, se non impossibile, risulta l'amalgama e la sinergia di tutti noi, oltre i soliti noti. Voglio dire che, probabilmente, in parte può pure avere ragione ma se ciò fosse superiamo le problematiche, rimbocchiamoci le maniche e cominciamo a lavorare tutti uniti nel corretto senso civico comune dando spazio a tutti quelli che, poco o molto, possano concorrere con nuove idee, proposte e risoluzioni affiancando gli antichi, inamovibili Soloni che troppa parte di responsabilità hanno negli avvenimenti ed atti che a tale situazione hanno condotto i nostri territori. Noi, per quanto ci riguarda, siamo pronti a fare la nostra parte. Con stima e simpatia,

Luigi Snichelotto

Presidente FIPE - Confcommercio Campania

Visualizza i link dei siti dove è stata pubblicata la lettera
- la Voce del cittadino campano
- Jamma.it - portale italiano del gaming (terza pagina dell'editoriale)
- Faiinformazione.it
- Freeonline.org

Nessun commento: